Chiama dal carcere all'interno
della sua cella e la polizia penitenziaria lo scopre. E'
accaduto nel carcere di Sulmona dove sono stati trovati e
sequestrati altri due telefoni cellulari con caricabatterie
nelle mani di altrettanti detenuti. Dopo la telefonata sospetta
gli agenti penitenziari, coordinati dal comandante, Miriam Di
Desidero, hanno ispezionato ogni angolo della struttura
penitenziaria, trovando i due dispositivi. La vicenda è stata
immediatamente segnalata alla procura di Sulmona.
Lo scorso 24 aprile i carabinieri avevano fermato e
denunciato, nei pressi delle campagne del carcere, due
napoletani di 25 e 60 anni, sorpresi mentre facevano volare
droni nell'area del penitenziario. Solo da gennaio ad oggi sono
14 i telefoni sequestrati. Un fenomeno che si allarga a macchia
d'olio tanto è che il carcere peligno è finito nell'inchiesta
della Dda di Napoli.
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