Le cuffie wireless potranno essere
realizzate con l'apparato vegetativo dei funghi: l'innovazione è
pronta grazie al Mycelium Sound (MyNd) il progetto che ha vinto
il primo premio di 'Ecodesign The Future: EEE Edition', il
workshop organizzato da EconomiaCircolare.com in collaborazione
con Erion WEEE, arrivato alla sua terza edizione e dedicato
quest'anno alle apparecchiature elettriche ed elettroniche. A
ideare e realizzare il progetto sono stati Pierfilippo Sessa,
laureato in ecologia industriale all'Università di Pescara,
Natasha Artuso, studentessa all'ISIA Roma Design e Annalisa
Abdel Azim, ricercatrice del Politecnico di Torino, conosciuti
proprio in occasione del workshop.
MyNd prevede la sostituzione graduale del materiale plastico
usato nelle componenti elettroniche facilmente usurabili - come
le cuffie audio senza filo - con il micelio. Il progetto si è
aggiudicato il primo premio per aver integrato nel processo un
materiale innovativo anche se già ampiamente sperimentato in
altre applicazioni 'anomale' con risultati promettenti in
termini di performance tecnica ed ecologica. Il nome è la
sintesi delle due parole Mycelium Sound, ma richiama anche la
sigla Nd simbolo del neodimio, un elemento che fa parte delle
terre rare e che costituisce il magnete che si trova all'interno
della driver unit.
"Abbiamo pensato di lavorare - ha spiegato Sessa - su un
prodotto che spesso viene gettato via quando non più funzionante
come le cuffie over ear. Per questo, abbiamo scelto il micelio
per dargli una seconda vita, un elemento 'vivo', le cui radici
possono espandersi anche per diversi chilometri, proprio a
significare il legame con la terra, che è la forma più pura di
economia circolare. La scelta di questo materiale organico è
dovuta anche alle sue proprietà altamente isolanti, ignifughe,
idrorepellenti e compostabili."
Il percorso di formazione, iniziato nel novembre scorso e
patrocinato da Isia Roma Design - Istituto universitario di
design italiano - e Adi - Associazione per il Disegno
Industriale - ha visto il coinvolgimento di 22 ragazzi e ragazze
provenienti da istituti e università di tutta Italia. A guidare
i gruppi di lavoro e a giudicarne i progetti, esperti ed esperte
del settore e docenti in prima linea nella transizione verso un
modello di economia circolare e provenienti dai principali enti
di formazione pubblici e privati.
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