"Un diplomatico arabo - riporta il quotidiano senza citare il Paese di provenienza - ha affermato che le riserve di alcune capitali su quella ipotesi si sono attenuate nelle ultime settimane". E cercando di mostrare "il loro impegno nel processo di pace" sarebbero ora "pronte ad aiutare", sapendo che Israele teme per la sua sicurezza nella prospettiva di uno Stato palestinese.
Un altro diplomatico arabo citato da Ft ha affermato che "qualsiasi forza dovrebbe essere approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ed essere schierata per un periodo provvisorio per dare alle autorità palestinesi il tempo di sviluppare proprie forze di sicurezza in grado di gestire pacificamente la situazione". Un terzo funzionario dice che ci sarebbe accordo sulla necessità di presentare un'alternativa alla permanenza delle truppe israeliane nella Striscia, ma non è chiaro quale forza potrebbe essere dispiegata e quali Stati siano disposti a prendervi parte. Secondo il diplomatico arabo l'Egitto sosterrebbe l'iniziativa mentre altri Paesi, tra cui Arabia Saudita, Giordania e Qatar, sarebbero contrari allo schieramento di forze di pace arabe.
L'idea era stata ventilata al segretario di Stato americano Antony Blinken quando ha incontrato le controparti arabe al Cairo a marzo. Il ministro egiziano Sameh Shoukry - conclude Ft - avrebbe affermato che il Cairo sarebbe "disposto a svolgere pienamente il proprio ruolo" fatta salva una valutazione costi-benefici e "una valutazione complessiva del risultato finale". (ANSAmed).
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