A Milano era atteso da 12 anni e
nella seduta di ieri il Consiglio comunale ha approvato il nuovo
regolamento per disciplinare la movida cittadina e soprattutto
quella selvaggia. L'obiettivo, come spiega il Comune, é di
rendere la programmazione e l'organizzazione dell'insediamento
di nuove attività in città più equilibrata e sostenibile con la
individuazione di zone a tutela.
Il Regolamento, che entrerà in vigore tra 90 giorni,
disciplina il rilascio di nuove autorizzazioni commerciali in
alcune aree della città tutelate, e quindi l'apertura e
eventuali trasferimenti di sede in base a determinati criteri.
Nelle zone da sottoporre a tutela, il rilascio delle
autorizzazioni dipenderà dal raggiungimento di un livello minimo
di qualità del servizio stabilito da determinati parametri tra
cui, ad esempio, la concentrazione di attività già presenti
nella zona e la distanza tra loro; la vicinanza a luoghi
'sensibili' come ospedali, residenze protette e Rsa. L'orario di
apertura (diurno, serale o notturno); la presenza e le
caratteristiche di eventuali dehors; la presenza di misure
aggiuntive di mitigazione (ad esempio steward e personale
dedicato alla clientela), oltre che l'attenzione ai più fragili
attraverso progetti di inserimento lavorativo e
all'accessibilità per persone con mobilità ridotta.
L'individuazione delle zone tutelate e il loro 'livello di
tutela' dipende da alcuni indicatori di criticità: vengono
valutati anche il numero di reclami ed esposti presentati da
cittadini. "Un regolamento che guarda al futuro e ad uno
sviluppo più equilibrato e sostenibile della città", spiega
l'assessora allo Sviluppo Economico Alessia Cappello.
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