"Un segno di speranza" e "un appello
a stringerci in comunione di preghiera, per testimoniare il
nostro concreto impegno per la pace". Così, dall'arcidiocesi di
Bari e Bitonto, definiscono l'arrivo nel capoluogo pugliese il
prossimo 9 maggio del patriarca latino di Gerusalemme, il
cardinale Pierbattista Pizzaballa, in occasione
dell'anniversario della traslazione delle ossa di San Nicola.
L'agenda del cardinale prevede alle 10 del mattino l'incontro
con il clero diocesano di Bari e Bitonto, con le dame e i
cavalieri dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
e con la comunità del pontificio seminario regionale pugliese di
Molfetta "per un confronto sulle fatiche che la Terra Santa vive
in questo tempo di guerra", spiega una nota dell'arcidiocesi.
Alle sei del pomeriggio invece, nella basilica dedicata al
vescovo di Myra, Pizzaballa presiederà la messa che sarà
concelebrata dall'arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor
Giuseppe Satriano, dai vescovi delle diocesi di Puglia, dal
priore della Basilica, padre Giovanni Distante e dai presbiteri
e religiosi che ogni anno prendono parte alla solennità. Al
termine della celebrazione ci sarà il prelievo della santa
manna. "In questa delicata stagione della nostra storia, ferita
da guerre che insanguinano l'Europa e i luoghi simbolo della
nostra fede - si legge nella nota arcivescovile - la visita a
Bari del patriarca di Gerusalemme è un segno di speranza e un
appello a stringerci in comunione di preghiera, per testimoniare
il nostro concreto impegno per la pace".
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