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Richeldi chiede una pena pecuniaria di 49 mila euro

Richeldi chiede una pena pecuniaria di 49 mila euro

Dalla Procura ha ottenuto parere favorevole. L'udienza rinviata al 3 luglio

08 maggio 2024, 14:38

Redazione ANSA

ANSACheck

Il policlinico Gemelli a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

    È di 49 mila euro, pari a 150 euro al giorno per 327 giorni, la richiesta di patteggiamento convertita in pena pecuniaria avanzata dal difensore del professore Luca Richeldi, primario di pneumologo del Policlinico Gemelli di Roma, accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente.
Nella richiesta avanzata, che ha già ricevuto il via libera della Procura, viene determinata in 10 mesi e 20 giorni la pena detentiva poi convertita in quella pecuniaria sostitutiva. Tra le pene accessorie anche la partecipazione "ad uno specifico percorso di recupero che verrà definito con l'Istituto di Psichiatria e Psicologia della Fondazione Gemelli". 

"L'ipotesi accusatoria contestata al professor Richeldi si limita a poco più di un tentativo di bacio. Motivo per il quale la Procura ha accettato il patteggiamento con pena pecuniaria, peraltro sospesa. Inoltre, tale ipotesi accusatoria, peraltro già smentita dal professor Richeldi, non è supportata da prove". È quanto afferma l'avvocato Ilaria Barsanti, legale del professor Luca Richeldi.

"Ci saremmo difesi in maniera convinta e determinata in un processo ma abbiamo preferito proporre questa soluzione utilizzando una libertà processuale voluta dal legislatore per consentire all'indagato di non sottoporsi ad un processo per anni con conseguente grave danno psicofisico e reputazionale - aggiunge -. Questa spiacevole vicenda fino ad oggi ha già avuto una risonanza mediatica spropositata che sarebbe aumentata ulteriormente qualora si fosse celebrato il processo. Preferiamo quindi porre un termine attraverso un accordo e non cercare un'assoluzione in un tempo indefinito anche per non alimentare il desiderio di visibilità e il protagonismo di chi sfrutta a fini personali la figura di uno stimato e riconosciuto professionista. Oggi abbiamo formalizzato l'accordo già raggiunto con il pm. Il giudice, per una questione prettamente tecnica, ha rinviato l'udienza al 3 luglio ".

Vittima: 'Richeldi dice solo un bacio? No,è violenza sessuale'

"Stiamo affrontando un'emergenza sociale che si chiama violenza sulle donne, i reati vanno chiamati con il loro nome: una violenza sessuale aggravata è una violenza sessuale aggravata, non si può chiamare in altro modo. Mi umilia, sentir dire che si sia trattato di un solo bacio e non di un aggressione sessuale, all'interno del Policlinico Gemelli, nello studio dell'imputato, come ben fotografato nella richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Roma , in cui viene contestata la violazione dell'art. 609 bis I comma cp aggravato dall'art. 61 n11 che comporta l'aumento di pena di un terzo". E' quanto afferma in una dichiarazione la donna vittima di una violenza sessuale da parte del professore Luca Richeldi, primario pneumologo. "Cercare di sminuire i fatti è mortificante, una violenza nella violenza, e comunque anche un solo bacio senza consenso, frutto di aggressione da parte del tuo medico di fiducia, è violenza sessuale. Nel mio caso è andato oltre. Così si umiliano tutte le donne che hanno avuto il coraggio di denunciare", aggiunge la donna.

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