( di Alex Maxia)
Nelle praterie della casa reale norvegese si avvistano dei rinoceronti, che colgono lo sguardo incuriosito dei passanti. Dietro il cancello si intravedono anche due lupi e un orso. Gli animali fanno parte di una collezione di sculture dell'artista Bolognese Davide Rivalta, portate in Norvegia per l'esposizione "Come si attende ogni ritorno", situato nei giardini di Oscarshallen.
Il palazzo di svago della famiglia reale di Norvegia sulla penisola di Bygd›y è poco distante dal centro di Oslo, e quest'estate offre ai visitatori l'occasione di conoscere le opere di Rivalta. "Ogni animale è il ritratto di un individuo specifico" ha spiegato l'artista, intervistato dall'ANSA poco prima dell'inaugurazione a cui ha presenziato anche la regina Sonja di Norvegia. Molti degli animali sono stati osservati allo zoo ma prendono nuova vita nei contesti in cui vengono installati "Ad ogni collocazione ridò una forma di libertà, di rinnovata dignità agli animali che ho ritratto".
Avvicinandosi al palazzo c'è un leone in bronzo che accoglie il visitatore. "Il leone - spiega l'artista - è un simbolo della famiglia reale e quindi mi sembrava giusto legarlo proprio all'ingresso dell'edificio principale. Un'altra opera legata al cuore della residenza è il cavallo bianco, che si affaccia su una fontana." La posizione del cavallo vicino all'acqua, non è casuale e si riferisce alla creatura mitologica N›kken che vive nelle acque: "Mi hanno raccontato che avvertono i bambini che il cavallo bianco li può portare con sé nell'abisso".
Durante l'inaugurazione si sono esibiti i ballerini del Centro Coreografico Nazionale Italiano Aterballetto in delle microdanze, "brevi e preziose creazioni pensate per esaltare la bellezza dei luoghi in cui vengono eseguite in un crescendo di emozioni", come ha ricordato la direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura a Oslo, Raffaella Giampaola. Per l'Italia era presente l'assessore alla Cultura della regione Emilia Romagna, Mauro Felicori.
La regina Sonja è rimasta visibilmente compiaciuta sia delle sculture che delle danze: "Grazie mille, sono rimasta impressionata dalle danze e dalle sculture e dal ritrovare un'aria italiana nel parco di Oscarshallen" ha dichiarato la regina in chiusura dell'evento. "Non ho mai visto il giardino così vivente. Grazie per averci portato un bellissimo pezzo d'Italia".
La monarca ha inoltre ricordato la storia di Oscarshallen che venne costruita nel XIX secolo per volere della regina Giuseppina di Leuchtenberg, nata a Milano e già principessa di Bologna prima di sposare Re Oscar I di Svezia e Norvegia: "La sua idea era di costruire questo posto per mostrare come l'arte potrebbe essere in Norvegia".
La mostra è nata da una proposta dell'ambasciatore d'Italia a Oslo, Stefano Nicoletti, che ha al contempo installato una collezione più piccola nel giardino dell'ambasciata a Oslo e da qui l'idea di estendere l'invito alla casa reale, che ha accettato in tempi record, motivo di orgoglio per l'Italia, come spiega l'ambasciatore: "Il Palazzo di Oscarshallen riapre dopo anni di restauro, quindi ci dicevano che si attendono circa 200mila visitatori durante l'estate".
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