RICCARDO SCANDELLARI, LA SCIMMIA
NEL CASSETTO (HOEPLI, PP 216, EURO 22,90). "La vita cambia solo
nel momento in cui prendiamo una decisione nuova, ragionata,
sostenibile e ci impegniamo a realizzarla. Quando facciamo
uscire la scimmia nel cassetto". E' il cuore de 'La scimmia nel
cassetto' (Hoepli), nuovo libro di Riccardo Scandellari, esperto
di dinamiche on line, premiato per la divulgazione di modelli di
comunicazione che aumentano consapevolezza, coesione e
responsabilità sociale, docente alla Holden, alla Cuoa Business
School e allo Iusve. Nel volume affronta il tema delle
competenze, della credibilità, della reputazione attraverso le
tappe dell'esposizione al pubblico. Liquida le pratiche
standardizzate per raggiungere il successo partendo dal
presupposto che ciascuno ha caratteristiche di unicità, anche
caratteriali.
Il testo non è un semplice manuale, ma - come lo definisce
l'autore - "un manuale per introversi". Perché nell'affrontare
il pubblico per necessità, per marketing, c'è pure chi ha paura
del giudizio altrui e del fallimento, sentimento solo
apparentemente desueto. Che fare allora? Proporsi come
credibili, mantenere le promesse. Come? Prendendosi tempo per
sé, per studiare, per capire. Prima regola: non avere fretta di
affermarsi, serve impegno per consolidare il talento in un
requisito insindacabile. Per gestirlo. Più che un profilo social
e una buona narrazione di sé, paga la determinazione che
restituisce fiducia e credibilità e che diventa la nostra
storia, quella in cui ci sentiamo a nostro agio. Attento
osservatore della realtà e della società che cambia, off line e
on line, Scandellari spiega che in un mercato saturo in cui non
ci sono più bisogni primari e neppure superflui da soddisfare -
quindi da realizzare, vendere e acquistare perché tutti abbiamo
tutto - vanno assecondati i desideri che spesso non si svelano
se non per identificazione di valori e che ci consegnano un
senso di esclusività. Scandellari bandisce l'aggressività,
introduce l'ascolto, la gentilezza e la necessità di dare sfogo
all'urgenza che è in ciascuno di noi. Urgenza che lui definisce
scimmia, che a un certo punto va liberata, senza tenerla, come
certi sogni, chiusa nel cassetto.
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