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Confcommercio-Censis, riduzione fiducia più alta nei giovani

Confcommercio-Censis, riduzione fiducia più alta nei giovani

Reddito e edilizia abitativa abbassano propensione a avere figli

ROMA, 07 maggio 2024, 10:03

Redazione ANSA

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La riduzione della fiducia "riguarda soprattutto i giovani e le persone dentro il mercato del lavoro", dato dal quale emerge "un senso di insicurezza" che contrasta con i numeri positivi sull'occupazione: è quanto emerge dall'indagine Confcommercio-Censis su fiducia e consumi delle famiglie italiane, illustrata oggi da Mariano Bella, direttore dell'Ufficio studi della Confederazione.
    Secondo la stessa indagine "sia i giovani che i meno giovani indicano proprio nelle giovani generazioni i soggetti maggiormente fragili, dal punto di vista socio-economico ed occupazionale". "L'aspetto più rilevante, e anche più inquietante, è che praticamente nessun giovane vede gli anziani come sezione di popolazione più in difficoltà" ha spiegato Bella. Solo il 3,3% dei giovani tra i 18 e i 35 anni pensa infatti che la classe d'età degli anziani sia maggiormente attualmente penalizzata. Quanto al tema del declino demografico, "tutti, soprattutto i giovani, e con scarto significativo, sono preoccupati della dimensione economica del fare famiglia e fare figli, pertanto al di là delle complesse ragioni socio-demografiche è la questione del reddito da lavoro e delle condizioni economiche, tra cui l'edilizia abitativa, a comprimere la propensione a fare famiglia". Il 56,3% dei giovani tra i 18 e i 35 anni spiega infatti che il motivo principale per cui in Italia si fanno pochi figli è la difficoltà di trovare una occupazione stabile e un'abitazione dignitosa.
   

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