"Dobbiamo passare in Europa a una economia di guerra: la Russia non si fermerà, deve essere fermata, non bastano dichiarazioni politiche, servono capacità di fuoco superiore, siamo già in una corsa alle armi, che ci piaccia o no". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervenendo al EU-Ukraine Defence Industries Forum. "Ma aumentare la produzione bellica europea e ucraina è una scelta politica e serve una spinta: è cruciale abbandonare le gelosie nazionali e dar vita a uno spazio comune di difesa", ha aggiunto.
Il ministero degli Esteri ucraino ha invitato gli alleati di Kiev a non riconoscere Vladimir Putin come presidente legittimo della Russia. "L'Ucraina non vede alcuna base legale per riconoscerlo come presidente legittimo e democraticamente eletto della Federazione Russa", ha dichiarato il ministero in una nota.
Le forze russe hanno colpito ieri per la prima volta la regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, con una bomba aerea guidata da 1,5 tonnellate: lo ha reso noto su Facebook un investigatore del dipartimento di polizia regionale, Sergii Bolvinov, come riporta Ukrainska Pravda. Come riportato ieri, nell'attacco è stata uccisa una donna di 88 anni. La maxi-bomba, denominata FAB-1500, ha colpito il villaggio di Monachynivka nel distretto di Kupyan, distruggendo case e un'intera strada. "In questo villaggio di confine... non c'erano più di un centinaio di abitanti e non c'erano militari. I russi hanno equipaggiato la FAB-1500 con un modulo speciale in modo che la bomba potesse planare dopo il lancio dall'aereo - ha scritto Bolvinov -. Questa è la prima volta che armi di tale potenza vengono usate contro di noi. L'unica cosa che sono riusciti a fare è stata demolire le case degli abitanti del villaggio e uccidere una donna di 88 anni. Il suo corpo è stato estratto da sotto le macerie dopo l'impatto".
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