Con l'inaugurazione il prossimo 16
maggio a Bratislava della mostra personale di Giorgio di Stefano
"Tracce Mediterranee", organizzata dall'Istituto Italiano di
Cultura, prende via ufficialmente la XVII edizione del Festival
italiano in Slovacchia "Dolce Vitaj", che ogni anno presenta al
pubblico slovacco uno spaccato del panorama culturale italiano.
Il festival "Dolce Vitaj" è un'iniziativa dell'Istituto
Italiano di Cultura realizzato in collaborazione
dell'Ambasciata d'Italia a Bratislava e la Camera di Commercio
Italo-Slovacca.
La mostra "Tracce Mediterranee", che rimarrà aperta fino al
14 settembre 2024 alla Galleria Civica di Žilina di Bratislava,
racconta la sperimentazione di Giorgio di Stefano, artista di
origini siciliane, sull'utilizzo di colori a olio, stucchi e
acrilici su tela e tavola, per arrivare alla carta, nello
specifico quella dei cartamodelli per abbigliamento. I supporti
sono utilizzati in maniera "impropria", sfruttando la forza
della geometria prestampata come base di partenza per la
rappresentazione di luoghi-ritratto, che hanno come comune
denominatore il Mediterraneo e le sue dimensioni culturali e
sociali. I cartamodelli sono inoltre un richiamo all'infanzia
dell'artista, quando la nonna sarta li utilizzava per
confezionare vestiti, e sono intrisi dei ricordi più cari: anche
per questo, da undici anni a questa parte fungono da supporto
privilegiato per le sue opere, insieme alla tela.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA