In due mesi sono state circa 750
le chiamate di tipo informativo fatte dai cittadini toscani al
numero verde regionale dedicato alla prevenzione e agli
screening oncologici. Il numero 800.556060 è stato diffuso
attraverso la campagna di comunicazione 'Di' di sì', partita il
9 marzo con manifesti e cartelloni giganti, locandine su social
e su bus, treni e tram, con spot video e radio. L'iniziativa è
stata promossa dalla Regione Toscana, con il supporto di Ispro,
l'Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica, e
riguarda esami gratuiti per la prevenzione del tumore alla
mammella, il tumore del collo dell'utero e il tumore del
colon-retto.
Nei primi due mesi di campagna informativa molti toscani
hanno già contattato il numero verde per avere dettagli sul tipo
di screening. I nominativi di coloro che rientravano nel target
previsto sono stati trasmessi alle singole Aziende sanitarie che
hanno provveduto alla presa in carico. Lo screening per il
tumore alla mammella si svolge attraverso una mammografia, con
una radiografia del seno con dosi molto basse di raggi X. I Lea
nazionali prevedono che possano sottoporsi all'esame le donne
tra i 50 e i 69 anni, ogni due anni. La Regione Toscana ha
esteso la possibilità, dal 2016, anche alle donne tra 45 e 49
anni (uno screening ogni anno) e tra 70 e 74 anni (test ogni due
anni). Lo screening per il tumore del collo dell'utero si
effettua invece attraverso due esami: il pap-test, per le donne
tra 25 e 33 anni (ogni tre anni), e il test per infezioni da
papilloma virus (Hpv), consigliato ogni cinque anni alle donne
tra i 34 e i 64 anni di età. Lo screening per il tumore del
colon-retto, infine, si rivolge alle donne e agli uomini tra i
50 e i 69 anni e si fa ogni due anni. Si tratta anche in questo
caso di un esame semplice e non doloroso: basta un piccolo
campione di feci in provetta e serve per rilevare eventuale
sangue occulto, ovvero non visibile ad occhio nudo, che può
essere spia di un problema più grande.
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